Dodici tocchi, silenzio al risveglio
Dodici tocchi e ancora sgomento
Sogni di gloria per un’altra mezz’ora
Insabbiati da no e speranze perse al casinò
Profeta in patria lui tornerÃ
È consigliabile cambiare strada
La sua mossa è ormai vicina perché
È incontenibile
Ormai è solo
Soltanto un re di quadri, soltanto un re di cuori
Utilizzati ad arte per incutere timori
Nascondono rancori, visioni e frustrazioni
E tutte le incertezze di un infame senza lodi
Colpisce alle spalle, predatore codardo
Quando è notte non dorme perché vede lo sguardo
Dell’ultima vittima sacrificale
È il prezzo della sua viltà , gli dà la caccia la cittÃ
Problemi di una vita da re
È consigliabile cambiare stile
Ma è impossibile trattare perché
È incontentabile
Ormai è solo
Soltanto un re di quadri, soltanto un re di cuori
Utilizzati ad arte per incutere timori
Nascondono rancori, visioni e frustrazioni
E tutte le incertezze di un infame senza lodi
Questione di fama, questione di milioni
Questione di successi dei fratelli maggiori
Questione di rancori, visioni e frustrazioni
E tutti gli insuccessi di un infame senza lodi
Scrive il re di carta il suo progetto, il suo ricatto
Una lettera ai giornali e trema tutta la cittÃ
Brucia il re di carta la sua splendida occasione
La follia, la libertà , la sua ultima illusione
Ormai è solo
In declino, il re di fiori e il re di picche non gli lasciano respiro
Soltanto un re di quadri, soltanto un re di cuori
Utilizzati ad arte per incutere timori
Nascondono rancori, visioni e frustrazioni
E tutte le incertezze di un infame senza lodi
Questione di fama, questione di milioni
Questione di successi dei fratelli maggiori
Questione di rancori, visioni e frustrazioni
E tutti gli insuccessi di un infame senza lodi
Questo è il re di carta